A Novara il quartier generale di NeverAlone, il primo servizio di informazione telefonica gratuita
Paolo Orlandi, l'ad di NeverAlone |
«INTERNET È LA NOSTRA BANCA DATI» - «Potenzialmente possiamo comunicare a chi ci chiama anche la data di nascita di Bertinotti o quanto sale ci vuole nella ricetta per il pane. Perché la nostra banca dati è Internet, e io ho concepito questo servizio come una estensione della Rete quando non siamo davanti al computer o viaggiamo in una zona in cui lo smartphone non riceve segnali», spiega Paolo Orlandi, trantacinquenne amministratore delegato di NeverAlone, il primo servizio di informazione telefonica gratuita.
MILLE CHIAMATE AL GIORNO - Il trucco? Gli sponsor. «In effetti chi chiama dovrà ascoltare uno spot di 10-20-30 secondi prima di mettersi in contatto con l’operatore. Dopo, gli può chiedere qualsiasi cosa», va avanti l’imprenditore di Novara, che nella sua città ha creato il quartier generale del progetto. La prima telefonata è arrivata il 20 luglio scorso. Oggi la media è di mille al giorno. L’obiettivo è di raggiungere quota cinquemila. Al call center, ma sarebbe ingeneroso chiamarlo soltanto così, si alterna una trentina di ragazzi, dai 22 ai 26 anni. Comune denominatore: velocità e abilità a intercettare la richiesta e a trovare la soluzione online. In Europa il servizio è accessibile da Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Olanda e Belgio. Ma sono già in corso le grandi manovre per estendere il collegamento anche ad altri Paesi dell’Est.
DATI PERSONALI - Avvertenza. Quando si compone il numero dal proprio cellulare una voce chiede l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. Orlandi chiarisce: «Siamo obbligati dalla legge, anzi dovrebbero farlo pure gli altri. Quelle informazioni restano a nostra disposizione per un anno, non cediamo numeri di telefono a nessuno né l’utende riceve poi sms pubblicitari». È appena stato siglato un accordo con eDreams, il portale dei viaggi. «Chi ci chiama potrà farsi prenotare per telefono un volo, un biglietto del treno o un last minute, senza pagare i costi della conversazione». Provare per credere.
Fonte: Corriere della sera - Elvira Serra