venerdì 30 novembre 2007

Splashup: mini Photoshop da passeggio


Ormai sul web sono presenti decine di prodotti per il photo-editing online ma tra tutti uno si mette in luce per le sue particolari funzionalità e la somiglianza al suo fratello maggiore (forse cugino lontano… Photoshop), Splashup.
Certo, nessun editor online raggiungerà tutte le funzionalità dei più conosciuti (e costosi) editor di immagini ma sicuramente Splashup lascia il segno per la sua semplicità di utilizzo e moltiplicità di funzioni.
Innanzitutto è necessaria la registrazione che richiede qualche secondo, dopo aver eseguito l’accesso autenticandoci possiamo iniziare, “JUMP RIGHT IN”!

Una volta caricato il programma (in flash) ci accorgiamo subito dell’interfaccia con molteplici funzionalità, una toolbar sulla sinistra ci offre vari strumenti, seleziona, ritaglia, colora, pennello… Tutti gli strumenti più usati dai più comuni programmi di grafica.Sulla destra osserviamo la tavola dei colori, la gestione dey layers e altre informazioni

Un’altra cosa che risalta all’occhio è l’espansione del menù Filters che fornisce molteplici effetti, tra i quali: sharpen, blur, pixelate, emboss, colorize…
I punti di forza di questo di questo editor sono sicuramente:

* Possibilità di modificare più immagini contemporaneamente
* Sistema a layers con filtri applicabili
* Varietà di filtri
* Integrazione con Facebook, Flikr, Picasa, sia in apertura files che in salvataggio senza dover interagire con il disco del PC
* Possibilità di creare cartelle online su spazio offerto da splashup dove salvare le immagini

Concludendo direi che tecnologicamente questo editor online è uno dei più completi, personalmente penso che l’unica funzione veramente utile è l’integrazione con i servizi Facebook, Flikr, Picasa che ci permette di editare i files senza dover scaricarli ul pc e ricaricarli online, per il resto se devo utilizzare un programma gratuito di photo-editing opto per Paint .Net.
Comunque vi consiglio di provarlo se non altro per vedere cosa è possibile fare con un programma online.

Grazie ad Andrea e Italiasw

martedì 30 ottobre 2007

una storia per riflettere

Ricordati che TU fai la differenza.



Ad una cena di beneficenza per una scuola che cura bambini
con problemi di apprendimento, il padre di uno degli studenti fece un
discorso che non sarebbe mai più stato dimenticato da nessuno dei presenti.
Dopo aver lodato la scuola ed il suo eccellente staff, egli pose una
domanda:

'Quando non viene raggiunta da interferenze esterne, la
natura fa il suo lavoro con perfezione. Purtroppo mio figlio Shay non può
imparare le cose nel modo in cui lo fanno gli altri bambini. Non può
comprendere profondamente le cose come gli altri. Dov'è il naturale
ordine delle cose quando si tratta di mio figlio?'

Il pubblico alla domanda si fece silenzioso.

Il padre continuò: 'Penso che quando viene al mondo un
bambino come Shay, handicappato fisicamente e mentalmente, si presenta la
grande opportunità di realizzare la natura umana e avviene nel modo in cui le
altre persone trattano quel bambino.'

A quel punto cominciò a narrare una storia:

Shay e suo padre passeggiavano nei pressi di un parco dove Shay sapeva che
c'erano bambini che giocavano a baseball.

Shay chiese: 'Pensi che quei ragazzi mi faranno giocare?'

Il padre di Shay sapeva che la maggior parte di loro non
avrebbe voluto in squadra un giocatore come Shay, ma sapeva anche che se gli
fosse stato permesso di giocare, questo avrebbe dato a suo figlio la
speranza di poter essere accettato dagli altri a discapito del suo handicap,cosa di cui Shay aveva immensamente bisogno.



Il padre si Shay si avvicinò ad uno dei ragazzi sul campo
e chiese (non aspettandosi molto) se suo figlio potesse giocare.
Il ragazzo si guardò intorno in cerca di consenso e disse:
'Stiamo perdendo di sei punti e il gioco è all'ottavo
inning. Penso che possa entrare nella squadra: lo faremo entrare nel nono'

Shay entrò nella panchina della squadra e con un sorriso enorme, si mise su la maglia del team.

Il padre guardò la scena con le lacrime agli occhi e con un senso di calore nel petto.

I ragazzi videro la gioia del padre all'idea che il figlio fosse accettato dagli altri.

Alla fine dell'ottavo inning, la squadra di Shay prese alcuni punti ma era sempre indietro di tre punti.

all'inizio del nono inning Shay indossò il guanto ed entrò in campo.

Anche se nessun tiro arrivò nella sua direzione, lui era in estasi solo all'idea di giocare in un campo da baseball e con un enorme sorriso che andava da orecchio ad orecchio salutava suo padre sugli spalti.

Alla fine del nono inning la squadra di Shay segnò un
nuovo punto: ora, con due out e le basi cariche si poteva anche pensare di vincere e Shay era
incaricato di essere il prossimo alla battuta.
A questo punto, avrebbero lasciato battere Shay anche se
significava perdere la partita?

Incredibilmente lo lasciarono battere.

Tutti sapevano che era una cosa impossibile per Shay che non sapeva nemmeno tenere in mano la mazza, tantomeno colpire una palla.

In ogni caso, come Shay si mise alla battuta, il lanciatore, capendo che la squadra stava rinunciando alla vittoria in cambio di quel magico momento per Shay, si avvicinò di qualche passo e tirò la palla così piano e mirando perché Shay potesse prenderla con la mazza.

Il primo tirò arrivò a destinazione e Shay dondolò goffamente mancando la palla.
Di nuovo il tiratore si avvicinò di qualche passo per tirare dolcemente la palla a Shay.

Come il tiro lo raggiunse Shay dondolò e questa volta colpì la palla che ritornò lentamente verso il tiratore.

Ma il gioco non era ancora finito.

A quel punto il battitore andò a raccogliere la palla:avrebbe potuto darla all' uomo in prima base e Shay sarebbe stato eliminato e la partita sarebbe finita.

Invece...

Il tiratore lancio la palla di molto oltre l'uomo in prima base e in modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.

Tutti dagli spalti e tutti i componenti delle due squadre incominciarono a gridare: 'Shay corri in prima base! Corri in prima base!'

Mai Shay in tutta la sua vita aveva corso così lontano, ma lo fece e così raggiunse la prima base.

Raggiunse la prima base con occhi spalancati dall'emozione.


A quell punto tutti urlarono:' Corri fino alla seconda base!'

Prendendo fiato Shay corse fino alla seconda trafelato.

Nel momento in cui Shay arrivò alla seconda base la squadra avversaria aveva ormai recuperato la palla..

Il ragazzo più piccolo di età che aveva ripreso la palla quindi sapeva di poter vincere e diventare l'eroe della partita, avrebbe potuto tirare la palla all'uomo in seconda base ma fece come il tiratore prima di lui, la lanciò intenzionalmente molto oltre l'uomo in terza base e
in modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.

Tutti urlavano: 'Bravo Shay, vai così! Ora corri!'
Shay raggiunse la terza base perché un ragazzo del team avversario lo raggiunse e lo aiutò girandolo nella direzione giusta.

Nel momento in cui Shay raggiunse la terza base tutti urlavano di gioia.

A quel punto tutti gridarono:' Corri in prima, torna in base!!!!'

E così fece: da solo tornò in prima base, dove tutti lo sollevarono in aria e ne fecero l'eroe della partita.

'Quel giorno' disse il padre piangendo 'i ragazzi di entrambe le squadre
hanno aiutato a portare in questo mondo un grande dono di vero amore ed umanità'.


Shay non è vissuto fino all'estate successiva.

E' morto l'inverno dopo ma non si è mai più dimenticato di essere l'eroe
della partita e di aver reso orgoglioso e felice suo padre..

non dimenticò mai l'abbraccio di sua madre quando tornato
a casa le raccontò di aver giocato e vinto.

mercoledì 17 ottobre 2007

Dialer, nuove grane per gli utenti Telecom?


Roma - Migliaia di utenti Telecom Italia rischiano di vedersi recapitare a casa una richiesta di recupero crediti per il mancato pagamento di servizi non richiesti, ma ugualmente fatturati: è l'allarme lanciato dal Movimento Difesa del Cittadino MDC in merito alla concreta possibilità che l'incumbent intenda riscuotere importi derivanti da dialer e servizi erogati su "numerazioni a valore aggiunto".

Insieme a MDC lo segnala anche Anti-Phishing Italia: alla base di questa iniziativa ci sarebbe un'errata interpretazione della delibera 107/07 dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, laddove (paragrafo 42 e seguenti) il provvedimento definisce i criteri da seguire per regolare la posizione debitoria tra operatori e incumbent e affrontare l'eventuale rischio di insolvenza.

Una nota di MDC spiega infatti:
A seguito di un'anomala interpretazione (...) Telecom Italia starebbe apprestandosi ad avviare migliaia di azioni per il recupero forzoso dei crediti derivanti dai famigerati dialers e da numeri speciali di altro operatore e servizi a sovrapprezzo mai richiesti dagli utenti.
"Abbiamo immediatamente interpellato l'Autorità - spiega l'avv. Francesco Luongo, responsabile del Dipartimento TLC del Movimento Difesa del Cittadino - che ha convocato una riunione d'urgenza con le Associazioni dei consumatori, che si terrà proprio oggi pomeriggio a Roma. Ribadiremo come l'interpretazione di Telecom sia assolutamente in contrasto con le attuali norme di tutela dell'utenza e speriamo che l'Agcom intervenga per chiarire quello che potrebbe diventare un pericolosissimo equivoco".

L'Associazione ribadisce l'importanza, per i consumatori, di contestare immediatamente il traffico anomalo derivante da numeri speciali e servizi non richiesti; per questo ha messo a disposizione una nuova modulistica: "In mancanza di reclamo, infatti, l'utente potrebbe subire il distacco della linea o un'azione giudiziaria, senza neppure la garanzia del tentativo di conciliazione, non più necessario per il recupero dei crediti da parte delle aziende".

Dario Bonacina

Fonte:PUNTO INFORMATICO

martedì 16 ottobre 2007

Divertiti a far parlare il tuo PC


Non hai voglia di parlare, lascia che il computer lo faccia al posto tuo, con LOQUENDO, semplicemente dal tuo browser, potrai battere il testo che desideri, scegliere tra diverse voci, femminili e maschili e fatto il tuo testo si trasforma in voce.

Salvando il file potrai lasciare simpatici messaggi o spedirli per posta ai tuoi amici.

BUON DIVERTIMENTO
loquendo.com

lunedì 15 ottobre 2007

Windows Vista non piace all’Unione dei Consumatori Olandesi


di Matteo Luigi Turchetto - 15 Ottobre 2007 www.italiasw.com

windows vistaIl nuovo sistema operativo Windows Vista non piace neppure in Olanda: l’Unione dei Consumatori Olandesi (una specie di AltroConsumo) ha ricevuto nell’arco di 5 settimane più 5000 lamentele su Windows Vista, la maggior parte verte sull’incompatibilità drivers e l’instabilità del nuovo OS.
Constatato questo gran numero di reclami, l’organizzazione Olandese non ha potuto far altro che chiedere a Microsoft la spedizione di Windows XP a tutti i clienti cha abbiano acquistato una copia di Windows Vista e non si sentano soddisfatti, come’era immaginabile la MultiNazionale di RedMond ha rifiutato poichè le sole versioni elegibili per il downgrade sono Windows Vista Business e Windows Vista Ultimate.

LE PROTESTE

* La maggior parte delle proteste è inerente la compatibilità software all’indietro, programmi funzionanti con Windows XP non funzionano più a dovere o addirittura smettono di funzionare con Windows Vista.
* Una buona percentuale di reclami verte sulle periferiche del PC come le Stampanti, Scanner o Schede Video, diversi sono i casi di incompatibilità drivers o la totale mancanza di supporto.
* Una piccola percentuale (non per questo da sottovalutare) segnala invece problematiche generali ai PC su cui ha installato Windows Vista, i principali problemi sono rallentamenti, problemi di rete (network) ed un lentissimo Boot.

I CONSIGLI

Quest’associazione dei Consumatori conclude raccomandando l’installazione del nuovo sistema operativo della Microsoft solo ed esclusivante su PC con Hardware e Software già testato con Windows Vista, nel frattempo chiunque abbia il PC con Windows XP può aspettare rimandando l’acquisto o installazione al prossimo OS magari distribuito con il SP1.. (FONTE)

mercoledì 5 settembre 2007

MI FACCIA IL PIENO DI ACQUA SALATA

Sconvolgente invenzione di un'americano di nome John Kanzius, che avrebbe inventato il modo di bruciare l'acqua salata trasformandola così in carburante per alimetare i motori come quelli delle nostre automobili.
....non è che poi anche questa invenzione scomparirà nel buio, magari per interesse di qualke grande petroliere??
guardate questo video per capire meglio cosa stà succedendo

martedì 7 agosto 2007

Usi il Wifi in giro? Occhio agli spioni, ti rubano la posta e l'identità



La conferenza di sicurezza informatica Defcon tenutasi pochi giorni fa a Las Vegas ha visto riuniti alcuni dei migliori smanettoni del mondo per presentare le loro scoperte. Son dolori per tutti: una delle segnalazioni più clamorose è la facilità con la quale si può non soltanto intercettare una connessione a Internet effettuata in un luogo pubblico tramite i tanti siti Wifi di alberghi, locali e Internet café, ma addirittura assumere l'identità dell'intercettato, raccogliere le sue informazioni personali, leggere la sua posta e sostituirsi a lui o lei in tutto e per tutto, senza conoscere alcuna password.

Robert Graham, della Errata Security, ha dimostrato spettacolarmente l'efficacia della propria tecnica d'intrusione prendendo il controllo di una sessione Web di Gmail e leggendo la posta della vittima durante la sua presentazione. Ha poi ripetuto la dimostrazione per i giornalisti rubando l'account di posta sacrificale di George Ou di ZDNet. Le foto sono qui.

L'attacco si basa sul fatto che la maggior parte degli accessi Wifi pubblici o a pagamento lavora senza cifratura, per semplicità, per cui il flusso di dati grezzo trasmesso via radio è intercettabile da chiunque sia dotato di un normale laptop con scheda Wifi e di un apposito programma sniffer che legge e decifra i dati che girano in chiaro nell'etere. Graham ha usato Ferret su Windows, ma ci sono moltissimi altri programmi analoghi, quasi tutti gratuiti e per tutti i principali sistemi operativi.
In sé questa non è una novità: da anni si sa che usare un Wifi non cifrato è un rischio. La novità è che Graham ha dimostrato che pescando dal flusso di dati i cookie (file temporanei mandati dai vari siti per gestire le sessioni), basta immettere questi cookie nel proprio browser (usando un apposito programma scritto da Graham, di nome Hamster, mostrato in azione nella foto tratta da TGdaily.com) per assumere l'identità della vittima o spiarne l'attività e la corrispondenza presso qualsiasi sito che gestisca le sessioni tramite cookie non cifrati: Gmail, Google Maps (per sapere dove abita la vittima rubandone i luoghi preferiti), Myspace, Hotmail, Facebook e tanti altri. Non occorre conoscere né nome utente, né password.

La falla, secondo Graham, sta nel fatto che le sessioni di questi siti non sono cifrate completamente: lo sono soltanto all'inizio, quando ci si collega e si immettono i propri codici d'accesso. Da quel punto in poi, le sessioni proseguono in chiaro, sfruttando i cookie come chiavi di sessione per "garantire" (si fa per dire) l'identità dell'utente.

I rimedi sono di vario genere. Chi sa usare una shell protetta (Secure Shell, SSH) o una rete privata virtuale (Virtual Private Network, VPN) è bene che la usi: evitare gli accessi Wifi non cifrati è comunque altamente consigliabile; e in ogni caso la sessione andrebbe cifrata interamente ove possibile. Per esempio, Gmail non cifra la sessione se vi si accede digitando http://mail.google.com, ma lo fa se si digita https:// al posto di http://.

Purtroppo la maggior parte degli utenti non sa neppure di essere esposta a questo genere di rischio e quindi dissemina infinite tracce della propria identità che chiunque può raccogliere. Non sapendolo, non sa neanche di dover prendere delle contromisure, e i siti hanno la loro parte di responsabilità nel non gestire di default le sessioni usando la cifratura.

Articolo di Attivissimo, GRAZIE!!!

mercoledì 20 giugno 2007

DIFENDERSI DAI VIRUS, ECCO COME...

Infettati quasi diecimila siti italiani di ogni genere

Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "pot" e "luigi".

E' sicuramente la notizia del momento: ne parlano PC al Sicuro, Punto Informatico e, in inglese, Slashdot, The Register, Websense, Trend Micro e ZDNet. Symantec elenca alcuni dei siti compromessi dall'attacco in corso da sabato scorso ai danni di un enorme numero di siti, principalmente italiani.

L'attacco è stato molto improvviso: ha preso inizio con un'infezione ai danni di oltre un migliaio di siti Web, prevalentemente italiani, che usano Internet Information Server di Microsoft; da lì è partito un contagio esponenziale.

Secondo alcune indicazioni, il provider maggiormente colpito è Aruba. I siti infettati, se visitati con un computer Windows (con qualsiasi browser) non opportunamente blindato, iniettano automaticamente nel computer del visitatore del codice ostile che consente ogni sorta di malefatta, compreso il furto di dati personali.

E' importante, per gli utenti, tenere presente che nessun genere di sito è al sicuro: risultano coinvolti anche rispettabilissimi siti commerciali e di comuni e pubbliche amministrazioni. La trappola scatta semplicemente visitando una pagina Web con un computer Windows (gli utenti Mac e Linux sono sostanzialmente immuni).

Chi usa Windows deve aggiornare appena possibile il proprio antivirus e tutti i programmi che interagiscono con Internet, oltre al proprio sistema operativo, perché l'attacco sfrutta anche falle in Apple Quicktime e WinZip. Va detto che si tratta sempre e comunque di vulnerabilità che sono già state risolte dai produttori, per cui la cosa migliore è appunto assicurarsi che il proprio computer sia completamente aggiornato, usando per esempio il servizio di verifica gratuita di Secunia.

GRAZIE: attivissimo.blogspot.com

IMMAGINI FANTASTICHE


Quanti megapixel? Parliamo di gigapixel...

Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "pot" e "luigi".

Una foto da 9,9 gigapixel? Un po' troppo per la vostra fotocamera nuova di pacca? Eccovi le nuove frontiere dell'immagine digitale. Sul sito Haltadefinizione (sponsorizzato da DeAgostini) trovate un bell'esempio di utilizzo della tecnologia per consentire di visitare un'opera d'arte in un modo altrimenti impossibile.

Date un'occhiata all'affresco della Gloria di Sant'Ignazio, di Andrea Pozzo, visitabile nella chiesa di Sant'Ignazio di Loyola a Roma: lo potete zoomare fino a un livello di dettaglio incredibile, degno di Blade Runner, e potete anche confrontare l'opera finita con il bozzetto (che è già di per sé un'opera d'arte).


L'immagine è costituita da un collage di quasi 1200 foto, che tappezzano un'area di 149.307 pixel di larghezza per 65.984 pixel d'altezza.

Nel medesimo sito trovate anche molte altre opere d'arte visitabili virtualmente in questo modo straordinario. Quando vi dicono che l'informatica è per gli smanettoni e gli asociali, rispondete con quest'esempio.

Aggiornamento (2007/06/20): Come hanno notato alcuni lettori, la megafoto (o forse dovrei chiamarla gigafoto) contiene una sorpresa: un'immagine di Spongebob. Non è un fotomontaggio e non sembra essere uno scherzo degli autori della fotografia: è un palloncino vero e proprio, un po' sgonfio. Stranamente, però, il palloncino è appeso e non fluttua sotto l'affresco. Buona caccia :-)

GRAZIE: http://attivissimo.blogspot.com/

giovedì 3 maggio 2007

Chi sarà il nostro nuovo sindaco?

Oramai siamo vicini alle prossime elezioni, chi sarà il nostro nuovo sindaco, chi prenderà il posto dell'amato sindaco uscente Elvio Ubaldi, l'eredità sarà pesante ma noi ci auguriamo che chiunque sia faccia del suo meglio per noi e la nostra città.

Photobucket - Video and Image HostingVS.Photobucket - Video and Image HostingVS.Photobucket - Video and Image Hosting

giovedì 26 aprile 2007

Home page e felicità

Oggi sono vermante soddisfatto di me stesso, tanto d volerlo condividere con chiunque.
Ho deciso allora di postare questa mia FELICITA':
oggi ho tenuto la mia prima lezione di informatica
I miei piccoli alievi sono stati veramente BRAVISSIMI
questo mio piccolo contributo alla classe di mia figlia mi ha riempito di gioia
BELLISSIMA SENSAZIONE

e per festeggiare questo evento vi regalo queste stupende home page, cliccate e vedete
http://muchbetterthanthis.com#
http://www.papertoilet.com#
http://www.onlynothing.com#
http://www.pleasetouchme.com#
http://www.biglongnow.com#
http://www.vaiavanti.com#

giovedì 5 aprile 2007

Scarafaggio gioiello L'ultima frontiera della moda TRASH


Se volete essere alla moda ad ogni costo, non potete non possedere questo enorme esemplare di coleottero VIVO proveniente dal Madagascar, tutto tempestato di Swarovski elegantemente assicurato al vostro corpo da un collarino che gli permette di passeggiare tranquillamente sulle vostre spalle o sul vostro decoltè senza pericolo di scappare al vostro controllo, per acquistarlo on line al prezzo di 80 dollari, basta andare su http://www.jaredgold.com/Lisa.html#, ed il prezioso animaletto vi verrà comodamente spedito alla vostra abitazione.
Si rimane strabiliati, riflettendo fino a dove è capace di spingersi la voglia di glamour, ma siamo anche convinti che lo "Scarovski", se ci permettete il piccolo gioco di parole, farebbe la gioia di tutti i cultori del trash.
Buon acquisto!!!

mercoledì 21 marzo 2007

Prova: Google Docs and Spreadsheets



Google permette di scrivere documenti e fogli di calcolo senza installare nulla



Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "mauro.dalex****" e "piumichele".
Questo articolo vi arriva grazie al fantastico lavoro svolto da "IL DISINFORMATCO" (Attivissimo.BLOG)

Google ha da poco presentato la nuova versione di Google Docs and Spreadsheets, o Google Documenti e Fogli Lavoro, disponibile sia in forma gratuita, sia in edizione a pagamento (Premier Edition).

Si tratta di un'area del sito di Google che si comporta come una versione semplificata di una suite di applicazioni d'ufficio: un "programma" di scrittura, uno per la generazione di spreadsheet (fogli di calcolo), un calendario e un "programma" per la gestione della posta (Gmail) che include una funzione di chat.

A queste "applicazioni" di base si affiancano una gestione delle foto e un editor di pagine Web, tutti accessibili da qualsiasi browser compatibile (Internet Explorer 6 e successivi, Firefox, Mozilla, Netscape), senza dover installare assolutamente nulla sul proprio computer. In pratica, si fa a meno di Microsoft Office o OpenOffice.org, perlomeno per la realizzazione dei documenti più semplici.

Questo è un bonus non indifferente per chi lavora in ambienti nei quali è vietato installare software (come per esempio alla RTSI, dove mi trovo a fare ogni martedì un programma sull'informatica usando computer sui quali non posso installare nulla, per cui le prove le faccio sui miei computer personali) e per chi si sposta frequentemente da un computer a un altro.

I documenti creati con GD&S, infatti, vengono conservati sui computer di Google in aree protette da password e sono accessibili da qualsiasi computer collegato a Internet. E' possibile comunque salvarli localmente (per esempio sul proprio computer), esportandoli nei formati più comuni (Word, OpenDocument, PDF, RTF, HTML per i testi; CSV, OpenDocument, PDF e XLS per i fogli di calcolo). Viceversa, i documenti creati localmente sul proprio computer possono essere inviati a GD&S: i formati supportati sono OpenDocument, XLS e CSV per gli spreadsheet; Word, RTF, OpenDocument e OpenOffice/Staroffice per i testi.

L'accesso via Web ai documenti ha un'altra funzione estremamente comoda: la collaborazione. GD&S permette infatti a più utenti di scrivere e modificare contemporaneamente lo stesso documento. Questo è estremamente comodo per i gruppi di lavoro situati in luoghi geograficamente distinti che devono condividere e collaborare alla stesura di documenti e si scontrano sempre con il problema della gestione delle modifiche coordinate.

Le applicazioni, disponibili anche in versione italiana, sono spartane ma sufficienti per l'uso comune e non risentono di particolari lentezze, salvo nel caricamento iniziale. Per contro, c'è l'ovvio limite di qualsiasi soluzione gestita via Internet: se non c'è collegamento alla Rete, non c'è alcun modo di accedere ai propri dati (a parte le copie locali, che è comunque saggio fare periodicamente).

Una delle critiche più frequenti a GD&S e ad altre applicazioni via Web, che fanno parte delle nuove tendenze del software, è la relativa mancanza di sicurezza. Per prima cosa, l'accesso ai dati è sì protetto da password, ma la password è quella dell'account Google, e normalmente l'utente ha sempre l'account già aperto: di conseguenza, chiunque abbia accesso fisico al computer dell'utente può approfittarne per fare danni, perché si trova tutto già spalancato.

L'accesso ai dati, inoltre, avviene tramite una connessione non cifrata (anche se si può usare HTTPS per i documenti di testo), e questo espone al rischio d'intercettazione.

C'è poi un'altra considerazione di sicurezza: i dati sono in mano a Google. E man mano che Google estende la gamma dei propri servizi, accumula sempre più dati. Gli affidiamo la posta, i documenti, magari il calendario degli appuntamenti... una messe di dati che farebbe gola a qualsiasi governo animato da ambizioni di sorveglianza non proprio legittime. In molti casi, le normative sulla sicurezza posso addirittura vietare la conservazione dei documenti elettronici presso terzi. Queste sono obiezioni che potrebbero essere risolte da una versione "locale" di GD&S: un server o una appliance da acquistare e sul quale conservare tutti i dati, accessibili da qualsiasi computer della rete locale.

Le differenze fra la versione gratuita e quella a pagamento non sono molte in termini di funzioni software: per 50 dollari l'anno per ciascun account, gli utenti di GD&S Premier Edition hanno diritto a 10 GB di spazio per i documenti contro i 2 GB della versione gratuita, e hanno inoltre le API per interfacciarsi con i sistemi informatici aziendali e il diritto all'assistenza tecnica.

Uno dei bonus di queste applicazioni via Web è l'eliminazione di due grandi problemi di chi usa i computer, specialmente nelle piccole e medie imprese: la necessità di aggiornare periodicamente il parco macchine per supportare l'ennesima versione elefantiaca del sistema operativo e della suite per ufficio prediletta e il backup sistematico e sicuro (in luogo geograficamente distinto) dei documenti generati.

Considerata la scarsissima attenzione rivolta dalla maggior parte degli utenti al problema del backup dei dati, è probabile che i documenti siano molto più al sicuro nelle mani di Google che in quelle degli utenti.

venerdì 16 marzo 2007

Il lavoro nobilita? No, debilita


http://careerbuilder.com/age-o-matic/


Il lavoro nobilita l'uomo, dice un vecchio aforisma. Ma in realtà spesso lo debilita, come precisano recenti studi, che hanno dimostrato come lo stress accumulato nelle ore lavorative abbia effetti deleteri sulla salute.

A confermarlo è CareerBuilder.com, portale americano specializzato nella ricerca e nell’offerta di lavoro on line, che - forte dei suoi 23 milioni di visitatori unici - ha dato vita ad Age-o-Matic, un sito che si propone di creare un dibattito sul tema dell’insoddisfazione dei lavoratori. Facendo dell’ironia il proprio perno.

Di grande impatto il claim, “Il vostro lavoro vi sta uccidendo prima del tempo” e l’idea di base: dimostrare ai naviganti gli effetti del lavoro sull’aspetto fisico.

“Con Age-o-Matic - puntualizza Richard Castellini, vice president consumer marketing di CareerBuilder.com- vogliamo dimostrare come alla lunga, vivendo in un ambiente di lavoro poco stimolante e chiuso, ci si rovina l’esistenza. Meglio quindi cercare una nuova occupazione, più idonea alla propria personalità e ai propri interessi, che invecchiare per stress da ufficio”. E quale strumento migliore di un gioco online per stimolare l’attenzione dei lavoratori, alle prese con capi dispotici, colleghi invidiosi, clienti ottusi?

Di qui l'idea di Age-o-Matic, il cui utilizzo, estremamente semplice, si presta alla diffusione virale via e-mail.

Basta inserire una propria foto nello spazio riservato, scegliere un avatar, un proprio doppio, fra quelli proposti (tutti anziani), rispondere a tre domande sul proprio lavoro, aggiungere un commento e il gioco è fatto: il sito provvederà a combinare foto e avatar , riproducendo le fattezze di un uomo o di una donna consunti dalle troppe ore passate a lavorare.

L’immagine può essere inviata ad amici, colleghi e… al proprio capo, perché - suggeriscono i responsabili di CareerBuilder.com - si renda conto dello stress che infligge ai suoi dipendenti. “Puntare sul viral marketing e su messaggi divertenti, senza la pretesa di attirare consensi a ogni costo - dice ancora Castellini - è una scelta di comunicazione che finora ci ha dato ottimi riscontri. Gli utenti hanno la possibilità di giocare sugli aspetti meno piacevoli del lavoro e di scherzarci sopra. Le immagini diffuse via mail, hanno dato al nostro sito una straordinaria visibilità e una diffusione che non ci aspettavamo. In base alle nostre ricerche, un lavoratore su cinque ha pianificato di cambiare impiego entro la fine dell’anno. Queste persone per noi costituiscono un bacino d’utenza da conquistare con il sorriso beffardo e con le tecniche più innovative di marketing e comunicazione”.

Fonte www.tgfin.mediaset.it

giovedì 1 marzo 2007

Italia, no agli acquisti SIAE a marzo


Italia, no agli acquisti SIAE a marzo
Negli USA parte oggi l'annunciato boicottaggio dei prodotti RIAA che ora trova una sponda italiana: il Partito Pirata diffonde un appello a tutti affinché qualsiasi prodotto marchiato SIAE sia evitato come la peste per tutto il mese
Roma - C'è un solo modo per far valere le ragioni di chi vuole un altro diritto d'autore nell'era di Internet ed è quello di ferire chi difende lo status quo là dove più fa male: il portafogli. Con questo spirito si presenta un appello pubblico agli italiani diffuso dall'associazione Partito Pirata italiana, un appello per uno sciopero degli acquisti per l'intero mese di marzo.

L'idea è di sfruttare il momento favorevole: non solo negli Stati Uniti proprio oggi parte il mese del boicottaggio della musica diffusa dalle major statunitensi della RIAA ma non è mai stato così duro lo scontro anche qui da noi tra i sostenitori delle libertà digitali e l'ancien régime della produzione industriale.

L'associazione, si legge in una nota ripresa anche su GeekPlace, invita "ad astenersi dagli acquisti di brani musicali o filmati video protetti dalla SIAE per tutto il mese di Marzo".

"Le iniziative della SIAE per lo sfruttamento della cultura a beneficio degli editori piuttosto che degli autori - si legge nell'appello - devono essere ridimensionate. A sostegno di una sensibilizzazione politica sul problema, l'unico modo di farsi valere, come fruitori, è di toccare i detentori dei diritti, che sono ormai considerati dinastici, nel portafoglio. Per il mese di Marzo asteniamoci quindi dall'acquisto di qualsiasi brano audio/video protetto dalla SIAE".

E non si parla solo di supporti, come CD o DVD, ma anche di rappresentazioni teatrali: il PP invita a non pagare la porzione SIAE dei biglietti di quegli esercizi in cui si rappresentano opere di Pirandello o Deledda, il cui lavoro è ormai libero da royalty.

Un boicottaggio a tutto tondo con cui, questa la speranza del PP, si potrebbe dare l'avvio ad una (r)evolution. Secondo l'associazione infatti i consumatori italiani hanno solo da giovarsi di una iniziativa di questo tipo, "affinché si possa finalmente dibattere su una più equa ripartizione dei diritti e dei doveri di chi specula sulla cultura e di chi alla cultura ha diritto".

venerdì 9 febbraio 2007

Risultato finale sida Polidoro F.C. -VS- PARMA 80


Polidoro F.C. _5_ Parma 80 _1_


Vittoria "appena appena" del Polidoro, merito ed onore a Parma 80 per la partita leale ed il comportamento onesto sul campo.
Bella la festa per il terzo tempo al Fuori Orario con pizza e compleanno di Michela e Valentina.
la telecronaca la farà Massimo


martedì 30 gennaio 2007

Il Disinformatico (attivissimo.blog): Windows Vista, qualche consiglio d'acquisto


Esce Vista, che fare?

Questo articolo vi arriva grazie alla donazione straordinaria di "michelangelo.bever****".

Finalmente Windows Vista arriva nei negozi e molti si pongono il dubbio se valga la pena di acquistare Vista, aspettare direttamente un computer nuovo o addirittura passare alle alternative come Mac o Linux. O magari restare con Windows XP.

Punto Informatico ha un articolo molto esauriente sull'argomento, che vi consiglio di leggere fino in fondo: esplora le questioni dei prezzi delle numerosissime versioni di Vista, che non mancheranno di suscitare confusione negli utenti (occhio, la grafica superfighissima di Vista, denominata Aero, non è disponibile nella versione Basic); i requisiti di sistema davvero notevoli del nuovo sistema operativo (512 MB di RAM sarebbero sufficienti secondo Microsoft, ma Dell raccomanda almeno 2 giga; ci vuole una signora scheda grafica per avere tutti gli effetti estetici di Aero); le questioni del Trusted Computing/ex Palladium e dei sistemi anticopia, che finalmente (si fa per dire) Vista implementa in grande stile, e molto altro ancora.

Se avete fretta e vi fidate di un consiglio di uno come me che ha mollato Windows dalla disperazione anni fa ma lo tiene d'occhio per evitare che morda a sorpresa o si ravveda (non si sa mai), conviene assolutamente aspettare il momento in cui volete comperare un computer nuovo, e poi pensarci su ancora.

Se non siete maniaci della novità a tutti i costi e vi va di scucire da 99 euro/199 CHF in su (versione Basic Upgrade) fino a 600 euro/849 CHF (versione Ultimate), accomodatevi; ma prima assicuratevi che il vostro computer regga il peso di Vista, usando il test di Microsoft. I risultati, anche su macchine molto brillanti, possono portare sorprese, come racconta The Register.

Fra l'altro, al momento in cui scrivo, la versione italiana dell'annuncio Microsoft ha un link rotto ("Windows Vista home page" attualmente linka questo URL inesistente invece di linkare la pagina giusta).

Anche nel momento in cui siete a caccia di un computer nuovo, comunque, vale la pena di valutare l'ipotesi di passare al Mac (aspettando un paio di mesi per avere Leopard, la nuova versione del sistema operativo Apple) o a Linux, che hanno già da tempo tutte le principali caratteristiche grafiche e tecniche di Vista ma non hanno un'orda di virus che li vuole aggredire (compresa la vantata distinzione fra utenti amministratori e utenti-e-basta). Per usare Vista bisogna comunque reimparare parecchie cose, per cui tanto vale investire lo sforzo verso qualcosa di meno restrittivo.

Sì, perché il vero problema di Vista è che è infarcito di lucchetti digitali: se non avete il monitor giusto, la stampante giusta e tutti i componenti multimediali benedetti da Hollywood e dai discografici, Vista vi impedirà di vedere e ascoltare certi prodotti legittimamente acquistati. Uno stream video in alta definizione, per esempio, verrà degradato e mostrato a bassa risoluzione, se Vista (e l'emittente) decide che non si fida del vostro hardware (HDMI, HDCP), anche se siete utenti legittimi dello stream; idem per l'audio. Questo è il trusted computing tanto preannunciato: altro che "informatica di cui fidarsi", questa è informatica che non si fida dell'utente. Ecco perché nascono siti come DefectiveByDesign.org che fanno campagne contro questi lucchetti, come Bad Vista (nella foto).

Nessun problema, invece, per i video e brani audio autoprodotti: Vista li presenterà senza distorsioni o lucchetti. Lo stesso vale, inevitabilmente, anche per film e canzoni piratate, che per definizione non hanno sistemi anticopia. Siamo arrivati, finalmente, alla dimostrazione concreta del paradosso del DRM: l'utente che cerca di essere onesto viene punito anche quando ha comperato la copia legale del film o disco, se per disgrazia il suo megatelevisore, monitor o impianto audio ultimo grido non è compatibile. O se qualcuno decide che non deve esserlo, anche se in realtà non c'è alcun ostacolo tecnologico. Il mio 32 pollici LCD da battaglia, comperato l'anno scorso, riproduce benissimo i filmati HD non protetti, ma non quelli con l'anticopia, perché gli manca il Magico Connettore Approvato. Sì, lo sapevo quando l'ho comprato; non butto soldi per hardware coi lucchetti, grazie. So come girarci intorno. E lo sanno anche i pirati, per cui è tutto un esercizio inutile.

E che dire per la sicurezza? Zio Bill ne fa un elemento portante di Vista, e non c'è dubbio che parecchie falle siano state turate. Vista sarà certamente più sicuro (o meglio, meno insicuro) di XP. Ma nei circuiti della criminalità organizzata c'è già chi vanta e vende exploit per Vista. Ed è recentissima la notizia che i sistemi anticopia di Vista sono già stati bucati in parte da Alex Ionescu. Per non parlare del fatto che già si prevede un Service Pack "di elevato impatto" entro fine 2007, come dice Punto Informatico.

E poi c'è la menata dei controlli antipirateria, che arrivano al punto di paranoia che se avete la versione Upgrade e per qualsiasi motivo vi tocca reinstallare, dovete prima installare XP e poi Vista. Un bel macello, se si considera che a titolo di confronto, né Mac OS X né Linux hanno questo genere di limitazioni.

Se volete restare fedeli a XP, magari perché avete programmi o hardware incompatibili con Vista, potete continuare a farlo fino al 2014, data in cui Microsoft cesserà totalmente il supporto a XP (e tanto il mondo finisce nel 2012, secondo i Maya). Se avete un computer nuovo sul quale trovate preinstallato Vista ma volete mettere XP (che girerà velocissimo sui computer capaci di far andare Vista), potete fare un downgrade legale, ma soltanto a patto di avere una licenza Open o Select oppure (per Vista OEM) una licenza di Vista Business o Ultimate, secondo i dati Microsoft.

Ma se fossi in voi, coglierei l'occasione per dire basta ai soprusi, alle imposizioni, alla corsa all'hardware e ai lucchetti inutili e cambiare una volta per tutte.

martedì 23 gennaio 2007

Convertire i file non è mai stato così comodo


Strabello!!! Utilissima pagina internet dove puoi convertire i tuoi file:Immagini, Audio, Testo, Video nell'estensione che preferisci, ricevendola poi comodamente via mail.
DA PROVARE http://www.zamzar.com/

giovedì 18 gennaio 2007

Polidoro F.C. VS Parma 80 una sfida all'ultimo sangue......



Giovedì 8 Febbraio 2007 la nostra squadrona Polidoro F.C. composta da:
Elena the BIG BOSS, Miky2 la novellina, Valentina la traditrice affezzionata, Cristian l'altro BOSS, Massimo detto Maci padre di famiglia, Guillaume detto Giomme o anche "giramondo romantico" e Gigi detto Gigi (infiltrato tattico)

sfideranno

la mitica quanto imbattibile squadra Parma80, interamente composta da donne quantopiù simili a spietati cyborg assetati di sangue, di loro nn sappiamo nulla tranne di una Michela o anche detta la traditrice del Polidoro, xche invece di combattere per i colori del propio posto di lavoro ha deciso vigliaccamente di schierarsi per i favoriti.

Per questo motivo verrà bersagliata da falli atroci e sanguinosi tanto da avere la carriera stroncata sul nascere, le sue gambe nn saranno + le stesse DOPO, le ginocchia saranno fatte a pezzi, le tibie i peroni ma anche il femore e forse gli stessi talloni verranno ridooti in piccoli pezzi forse nemmeno riutilizzabili cone decorazioni per il prepesepe natalizio.

Ma in tutti i casi, rimarra sempre la NOSTRA piccola Miky1 e le vorremo sempre bene....

martedì 16 gennaio 2007

la fine del mondo secondo i Maya sarà nel 2012


LA PROFEZIA MAYA
di Flavio Ciucani, da Digilander, su obe3

La civiltà Maya .. raggiunse traguardi scientifici notevoli. .. Per contare gli anni, .. utilizza[van]o stelle e pianeti: .. il "Grande Conto", basato sui movimenti del pianeta Venere. Essi divisero il tempo in una serie di cicli che cominciavano dalla nascita di Venere. Ogni ciclo durava 1 milione e 872 000 giorni. Il ciclo che ora stiamo vivendo ha avuto inizio il 13 agosto dell'anno 3114 prima di Cristo e finirà il 22 dicembre 2012 dopo Cristo. I Maya erano del tutto sicuri dell'attuale ciclo ed erano altrettanto convinti che fosse l'ultimo. Quando il mondo avrà completato questo ciclo, dicevano, finirà fra disastrose inondazioni, terremoti e incendi: uno scenario molto simile alle profezie del Nuovo Testamento.

.. Sotto i nostri occhi tutti i giorni .. ci sono le guerre .. (pensate addirittura che siamo arrivati a fare una guerra per fare la pace!), .. i vulcani sembrano essersi svegliati da lunghi anni di letargo, i terremoti e i maremoti fanno tremare il cuore degli uomini. Vediamo continuamente alluvioni e tifoni che sembrano spazzare via come dello sporco, come se ci fosse qualcosa da lavare. .. E la Terra riceve ogni giorno la sua abbondante razione di contaminazione, con gli scarti industriali e l'immondizia. .. Stiamo devastando l'armonia naturale. Che il clima sia cambiato è l'opinione di tutti, anche se a volte facciamo finta che non sia vero. .. La temperatura sta aumentando e non ce ne preoccupiamo più di tanto, e questo aumento provoca piogge anomale con conseguenze di tifoni, tornadi, terremoti.

.. In molte religioni ci sono profezie che coincidono nell'affermare che stiamo vivendo un periodo particolarmente difficile, che annuncia un passaggio dell'umanità verso una nuova era. .. I Maya, qualcosa che abbiamo conosciuto soltanto nel 1500 con l'invasione degli spagnoli, hanno previsto tutto questo, perché è tutto scritto. Facendo uno studio scientifico e religioso sul funzionamento dell'universo sono riusciti a leggere nelle leggi imperscrutabili del cosmo, a scoprire gli effetti e le cause. .. Quali sono gli effetti che causiamo noi alla Terra, alla galassia, al cosmo, con il nostro comportamento e quali sono gli effetti dei movimenti degli astri nel nostro comportamento.

.. Qualcuno però dice: perché i Maya facevano sacrifici umani se erano tanto perfetti? No, i Maya non erano perfetti, avevano un calendario perfetto, sono degenerati, tant'è che quando sono arrivati gli spagnoli, già 30 anni prima, a detta degli storici, gruppi di Maya erano scomparsi, intere città vuote.

.. Quello che resta incomprensibile è com'è possibile che da un calendario si possa desumere tutto questo? Allora spieghiamo un attimo cosa significa il calendario per i Maya. Il calendario così come lo conosciamo noi oggi, così come ci è arrivato, è probabilmente l'apice di un certo tipo di cultura del I° secolo a.C., tra il 50 e il 100 a.C. e quasi sicuramente a detta degli esperti, non sono stati i Maya ma i Toltechi a farlo, un popolo che veniva dal nord anche se non si sa di preciso da dove, forse avevano conosciuto altre civiltà! Questo calendario è così preciso, fatto da sacerdoti che erano anche astronomi, filosofi e scienziati, che l'eclissi solare dell'11 agosto 1999 si è verificata con 33 secondi di ritardo rispetto al tempo previsto dai Maya, previsione fatta intorno al 3.000 a.C.! Il calendario Maya è costituito da 9 elementi fondamentali: il Giorno che si chiama Kin, che nominava anche il Sole e il sacerdote solare, quindi qualcosa di vicino, di caldo, che da vita. Ogni giorno ha un proprio nome e quindi ci sono diversi Kin. Poi ci sono i Uinal, i mesi: sono di 20 giorni più un mese aggiuntivo di 5 giorni per arrivare a 365. Non aggiungevano un giorno ad un mese ogni 4 anni come facciamo noi, non c'era l'anno bisestile, tutti gli anni c'era un mese di 5 giorni, quindi arrivavano sempre a 365. Poi c'era il Tun che equivale all'anno di 365 giorni, il Katun che sono 20 anni, cioè 20 Tun, il Baktun, il Karaktun, che moltiplicano sempre per 20, il Kinciltun fino ad arrivare all'Autun. Vanno poi aggiunte altre piccole modificazioni, in modo da avere una precisione di tempi sulle stagioni e sugli orari, in modo che l'anno era sempre conteggiato con precisione. La cosa che va sottolineata maggiormente è che lo scopo principale del calendario non era quello di stabilire con precisione le date degli avvenimenti, era lo strumento principale per raccordare le azioni degli uomini e dei capi Maya con tutto il movimento dell'universo. L'azione doveva concordare con l'equilibrio universale. Le decisioni dei Re dovevano essere concordanti con i ritmi cosmici. Quindi ci doveva essere un equilibrio tale che doveva essere preso da questi movimenti riportati nel calendario. Ecco perché i nostri scienziati, quando sono andati a fare gli scavi si sono trovati di fronte a dei monumenti che sicuramente erano stati costruiti nel II° secolo dopo Cristo, due monumenti uguali, soltanto che uno riportava tutti gli avvenimenti di 3.000 anni prima e uno gli avvenimenti di 90.000 anni dopo. E non si riusciva a spiegare perché costruivano quei calendari che non servono per le datazioni.

.. I Maya hanno scoperto che così come la Terra gira intorno al Sole, tutto il sistema solare nel quale anche la Terra si trova gira intorno alla galassia, fa un giro e il calendario Maya dura 25625 anni, non dura 365 giorni. È come se fosse l'anno galattico e non l'anno terrestre! Lo studio sul Sole che hanno fatto ha permesso loro di scoprire che il sistema solare intero si muove, che l'universo ha dei cicli periodici di tempo che iniziano e che hanno un termine, come il giorno e la notte. Essi scoprirono che il sistema solare percorre una ellisse che ha come centro il centro della galassia. Questo vuol dire che il Sole e tutti i suoi pianeti si muovono in cicli, in relazione alla luce centrale della galassia, che loro chiamavano Unabku, un cosa viva, intelligente, il Dio dell'universo. Essi hanno stabilito che questa ellisse, questo giro completo che compie il sistema solare dura 25625 anni, il ciclo di un anno galattico, ma loro lo consideravano come un giorno galattico. Dicevano che alla metà di questo percorso, circa 12.800 anni, siamo più vicini al centro della galassia, come avviene per noi con le stagioni. I Maya avevano scoperto che quando il sistema solare andava agli estremi della galassia era la notte, lontano dal Sole; quando si riavvicinava era il giorno. Questo mezzo giro dura 12.800, quindi abbiamo 12.800 anni di giorno e 12.800 di notte, come sono le 12 ore di dì e 12 ore di notte, ci sono le 12 ore dell'alba e le 12 ore del tramonto. E per la notte è lo stesso, ci sono le 12 ore del vespro e le 12 ore che precedono l'alba. Quindi c'è un andirivieni di luci e di ombre, di notte e di sole, che determinano questo giorno galattico. Così scopriamo che esiste un mattino galattico, è il momento in cui lasciamo l'oscurità della notte per entrare nella luce. Esiste il giorno pieno dove il Sole centrale si fa sentire con maggiore intensità e calore ed è l'età di pieno sviluppo delle civiltà, in cui esprimono il meglio di se stesse. Quindi viene la sera, il momento di incertezza, il momento di ansia, dove la luce comincia a mancare. Il quarto ciclo è il vespro dove si realizza un coscienza di tutti i fatti avvenuti, come quando alla sera ci facciamo un esame di coscienza, il momento dei resoconti. Infine ci sarà la notte, la parte più lontana dalla luce, in cui comunque l'occhio rimane attento e vigile in attesa che spunti la nuova alba. Questo é il giorno galattico, questo é l'anno galattico. Se abbiamo capito questa situazione, vi rendete conto che i Maya non facevano il calendario dall'esterno, dicevano soltanto che adesso siamo nel 2000 e stiamo vivendo il passaggio, domani saremo in un certo modo perché abbiamo sperimentato una cosa e avremo un bagaglio diverso; e tutta questa sperimentazione durava appunto 25.625 anni, altro che un ciclo di vite per fare esperienze! Loro vivevano all'interno del calendario che era la loro vita, perché era il momento in cui si rapportavano con il loro esterno e interno. Quindi quando parliamo di profezie Maya non esistono profezie, esistono delle previsioni, delle descrizioni di ciò che sta avvenendo e non di ciò che avverrà; è l'evoluzione dell'uomo, attraverso un ciclo che inizia, poi finisce, poi ricomincia un altro ciclo e così via.

.. Le date che adesso vi dirò rappresentano l'ultimo Katun, cioè gli ultimi 20 anni. Per la precisione comincerò a raccontarvelo dal 13 Au 8 Kauak, cioè dall'11 Agosto 1999. Allora, loro dicono che già dal 1992 l'umanità vive nell'ultimo Katun, un tempo molto importante, perché è il tempo della conclusione del ciclo, la fine dei famosi 25.625 anni, non la fine del mondo. In questo momento viviamo in un mondo di miseria, di odio e di schiavitù, soprattutto morale, psichica, materiale. Questo momento di schiavitù terminerà quando finisce l'ultimo Katun, cioè gli ultimi 20 anni, e dicono perfettamente la data: sabato 22 dicembre 2012. In quel giorno finisce questo ciclo .. in cui noi stiamo vivendo, momento di odio e di paura. Entro questa data dobbiamo fare in modo di ritornare ad essere uomini pensanti. .. L'uomo dovrà .. rivoluzionare se stesso, il proprio pensiero e reintegrarsi in questa musica cosmica a tempo, in modo tale da mettersi in armonia con l'universo. Dovrà comprendere che il tutto è vivo e che egli è parte del tutto.

.. Questo ultimo tempo di 20 anni viene chiamato [dai Maya] "il tempo del non tempo", perché è il periodo in cui siamo nel momento in cui non è giorno ma nemmeno notte: é prima dell'alba. Questo periodo loro lo indicano negli ultimi 13 anni perché lo fanno partire dal 1999. .. In questo periodo apparirà una .. cometa o asteroide e sarà molto dannosa per l'umanità. La sua traiettoria potrebbe essere d'impatto sulla Terra. .. Intanto è vero, gli astronomi inglesi per ultimi hanno dichiarato che hanno fatto una task force con una spesa altissima, affinché "nel caso" e "per ipotesi" che un asteroide venisse dall'universo per impattare sulla Terra, dei missili sarebbero pronti a partire per distruggerlo. Questo è stato pubblicato su tutti i giornali: l'Inghilterra [nel 1999] ha dichiarato pubblicamente che ha istituito una task force; gli americani sono già 7-8 anni che hanno questa task force alla NASA [da cui il film "Armageddon" ndJB]. Tutti sono in allerta perché è possibile che ci sia un asteroide o una cometa che possa impattare sulla Terra. Ma è degli ultimi anni la diramazione ufficiale in tutti i giornali della notizia che esiste una fascia di asteroidi che si sta avvicinando molto pericolosamente alla Terra, e che con probabilità discutibili, che vanno dal 20% al 75%, una di queste asteroidi potrebbe impattare sulla Terra.

[Tuttavia, secondo la profezia, già nel 2012 si sarà ristabilita] una situazione armonica dell'universo, che sta partendo verso un nuovo giorno: ci sarà una nuova energia e dobbiamo prepararci ad essere i piloti di questa grande energia.

La strana frase di Neil Armstrong


Il 20 luglio 1969, il comandante del modulo lunare Apollo 11 Neil Armstrong, fu il primo uomo che mise piede sulla luna. Le sue parole appena sceso sul suolo, "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un passo da gigante per l'umanità", furono trasmesse alla terra e ascoltate da milioni di persone. Ma appena prima di rientrare nel LEM, fece un'enigmatica esclamazione:
"Buona fortuna, signor Gorsky."
Molte persone alla N.A.S.A. pensarono fosse una citazione che riguardasse un cosmonauta rivale sovietico; comunque, dopo aver controllato, si accorsero che non c'era nessun Gorsky nelle liste (sia russe che americane) del programma spaziale. Negli anni seguenti, molti giornalisti chiesero ad Armstrong cosa significasse quella frase, ma il cosmonauta si limitava semplicemente a sorridere. Il 5 luglio 1995 a Tampa Bay in Florida, nella conferenza stampa dopo un discorso, un reporter rifece la domanda, ormai vecchia di 26 anni, ad Armstrong. Finalmente questa volta Armstrong rispose. Il signor Gorsky era morto, così l'astronauta pensò fosse arrivato il momento di rispondere alla fatidica domanda. Nel 1938, quando era un ragazzino di una piccola città del Midwest, stava giocando a baseball con un amico in cortile. Il suo amico colpì la palla, spedendola nel giardino dei vicini. La palla atterrò proprio di fianco alla finestra della camera da letto della casa. I suoi vicini erano il signor e la signora Gorsky. Come fece per raccogliere la palla, il giovane Armstrong udì la signora Gorsky urlare al marito:
"Un pompino! Tu...vorresti un pompino??? Ti farò un pompino quando il ragazzo della porta accanto camminerà sulla luna!!!"